Le convinzioni degli/delle insegnanti sull’efficacia dell’insegnamento delle lingue straniere a studenti e studentesse neurodivergenti in un contesto efl (inglese come lingua straniera) greco

Paese studiato: Grecia

Tipo di difficoltà di apprendimento che la buona pratica supporta

  • Difficoltà del neurosviluppo

 

Scopi e obiettivi della buona pratica

Questo studio esamina le convinzioni degli/delle insegnanti di educazione inclusiva EFL riguardo all’insegnamento a studenti con disabilità intellettiva. L’obiettivo è quello di evidenziare i metodi e le tecniche utilizzate, nonché il modo in cui integrano la tecnologia nella classe EFL.

 

Breve descrizione della buona pratica

Hanno partecipato allo studio dieci insegnanti di educazione inclusiva EFL di età compresa tra i 31 e i 50 anni, che insegnano a studenti neurodivergenti presso scuole speciali/professionali di istruzione secondaria nelle prefetture di Attica e Ioannina, in Grecia. La ricerca si è svolta durante l’anno accademico 2019-2020. Gli/le insegnanti hanno partecipato a interviste faccia a faccia nella loro scuola o via Skype. La durata delle interviste varia tra i 40 e i 50 minuti.
Nel sistema educativo greco, gli studenti e le studentesse neurodivergenti di età compresa tra i sei e i dodici anni, che frequentano le scuole primarie ad istruzione speciale, hanno la possibilità di imparare l’inglese, ma non è una materia obbligatoria. Per gli studenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni, che frequentano scuole speciali/professionali nell’istruzione secondaria, l’inglese è una materia obbligatoria.

 

3 Principi di apprendimento chiave che sono stati utilizzati in questa buona pratica per supportare studenti e studentesse neurodivergenti

1. Gli/le insegnanti esprimono le loro convinzioni riguardo ai metodi e alle tecniche di insegnamento efficaci per gli studenti e studentesse neurodivergenti.
2. Gli/le insegnanti esprimono le loro convinzioni sul ruolo della tecnologia digitale nell’insegnamento agli studenti con ID.
3. Gli/le insegnanti di educazione inclusiva riflettono sulle loro lezioni ed esprimono le loro convinzioni riguardo alle sfide che affrontano nell’insegnamento agli studenti e alle studentesse neurodivergenti.

 

Risultati e impatto

Per quanto riguarda le convinzioni degli/delle insegnanti sulla capacità degli studenti e delle studentesse neurodivergenti di imparare una lingua straniera e sulla necessità o meno di farlo, tutti i partecipanti avevano convinzioni positive.
La maggior parte dei/delle partecipanti ritiene che il metodo di insegnamento tradizionale sia inefficace.
La maggior parte degli/delle insegnanti adotta principi basati sull’approccio comunicativo.
La metà degli/delle insegnanti ha espresso convinzioni positive sull’insegnamento multisensoriale e lo considera una metodologia molto efficace.
I /Le partecipanti non hanno convinzioni positive sull’apprendimento basato sui compiti.
La maggior parte del campione ha espresso convinzioni positive sulla tecnologia (ad esempio sulle tecnologie touch screen), sottolineandone l’utilità nell’insegnamento delle lingue straniere agli studenti e alle studentesse neurodivergenti.
La grande maggioranza dei/delle partecipanti ritiene che l’uso della tecnologia abbia un effetto molto positivo sulla motivazione.
Tutti i/le partecipanti hanno dichiarato che i testi scolastici EFL non sono adatti agli studenti e alle studentesse neurodivergenti e non rispondono alle loro esigenze.
Gli/Le insegnanti hanno dichiarato che la formazione sull’uso di metodologie e tecniche didattiche efficaci era insufficiente.
La tecnologia viene utilizzata in larga misura come forma di ricompensa o come fattore motivazionale, in modo che la classe possa “passare alla lezione vera e propria”, come ha sottolineato un insegnante.
Si potrebbe affermare che vi è un’urgente necessità di formazione per gli/le insegnanti che si concentri su metodologie didattiche efficaci e che migliori le loro competenze in materia di tecnologia digitale.

 

Perché questa può essere considerata una buona pratica?

Dalle interviste è emerso che si ritiene necessaria un’ulteriore formazione degli/delle insegnanti EFL sui metodi di insegnamento e sull’uso della tecnologia digitale.

 

Trasferibilità
I risultati della ricerca suggeriscono una mancanza di formazione degli/delle insegnanti di EFL per quanto riguarda i metodi di insegnamento delle lingue straniere specializzati per gli studenti e studentesse neurodivergenti. Inoltre, vi è una notevole mancanza di formazione sull’uso della tecnologia digitale.

 

Criticità

I/Le partecipanti mostrano una chiara tendenza a rifiutare il modo tradizionale di insegnare, mentre è evidente la loro difficoltà ad applicare tecniche specializzate. Si potrebbe affermare che è urgente la necessità di una formazione continua degli/delle insegnanti che si concentri su metodologie didattiche efficaci e che migliori le loro competenze in materia di tecnologia digitale. Inoltre, si evidenzia la questione dell’inadeguatezza del libro di testo scolastico, in quanto gli/le insegnanti sono obbligati a produrre il proprio materiale nell’attuale contesto.

 

Eventuali, ulteriori lezioni apprese che possiamo trarre da questo esempio di buona pratica

Avere una dichiarazione politica chiara sulla formazione degli/delle insegnanti di EFL in merito ai metodi di insegnamento specializzati delle lingue straniere per gli studenti e le studentesse neurodivergenti e sull’uso della tecnologia digitale.